La messa a valore delle gole di Tiberio per me è stata una scelta di vita consapevolmente folle. Una scelta nata in un momento di crisi lavorativa dopo aver deciso di ritornato in Sicilia da Bologna, città dove mi sono laureato e dove lavoravo. Ormai da più di 10 anni mi occupo costantemente della valorizzazione e della fruizione delle Gole di Tiberio. E con grande orgoglio, a distanza di anni, posso affermare che le gole da un luogo conosciuto ai pochi amanti della natura, pieno anche di rifiuti trasportati dal fiume, è diventato uno dei luoghi di maggiore pregio ed attrazione in Sicilia per quanto riguarda il turismo naturalistico e sostenibile con visitatori che arrivano da tutto il mondo. E’ stato un lavoro molto difficile, ma nello stesso tempo entusiasmante e pieno di vitalità; un’avventura in cui passione, follia e attaccamento alle proprie origini sono state le linee guide, più di qualsiasi teoria universitaria o tesi di esperti in materia; ma nello stesso tempo sono stati importanti le mie competenze acquisite nel mondo universitario, che tornano sempre utile anche se apparentemente lontane, come la teoria semiotica del valore e della messa a significazione che quella del bello e dell’arte. Negli ultimi anni ho acquisito altre competenze nel campo naturalistico e dell’accompagnamento in sicurezza diventando guida ambientale escursionistica e guida rafting.
Le mie prime traversate in gommone risalgono al 2007 con gli amici del Cai di Cefalù, proseguite in modo più frequente con l’associazione Madonie Outdoor ASD a partire dal 2012 insieme a Vincenzo Scavuzzo, mio compagno di avventura che da subito ha sposato il mio progetto. L’idea di rendere fruibili le gole nel periodo primaverile ed estivo nasce in seguito ad un progetto portato avanti con il Parco delle Madonie sul turismo sostenibile nel biennio 2009-2010. Da quel momento ogni escursione è stata, e continua ad essere, una scoperta di un mondo primordiale ancora integro e ben conservato: dai fossili alla scoperta di numerose grotte nella zona, dalla sensazione di benessere dopo un bagno rinfrescante al corpo che diventa leggero come una piuma quando si è trasportati controcorrente dal vento, dallo stupore per i giochi di luce al fascino delle leggende che danno un’anima immortale a questi luoghi, dalla vista di un granchio al volo dell’aquila reale. La valorizzazione delle Gole è figlia del mio credere nella possibilità di uno sviluppo turistico sostenibile in Sicilia. Credo che vivere nell’isola al centro del mediterraneo sia una grande fortuna che non vada sottovalutata. Credo che cercare di sviluppare un turismo naturalistico e sostenibile all’interno delle zone di pregio debba essere una missione per chi crede nel futuro di questo territorio. Credo che valorizzare questi siti significhi anche dare la possibilità a tanti giovani di accostarsi alla bellezza dei luoghi natii, al fascino della natura e alla scoperta della propria identità culturale, nonché dare loro anche la possibilità di crearsi un avvenire in Sicilia senza necessariamente emigrare in cerca di fortuna. Se tutto ciò avverrà, credo che, per chi come me è andato via per studiare, e poi ha deciso di ritornare per scommettere sulla propria terra, sia il più bel sogno che si possa realizzare.
Giovanni Nicolosi

