ImpariAmo Insieme con Bayty Baytik, i ragazzi dello Zen in visita alle Gole di Tiberio
Cultura e divertimento. Questi sono stati gli ingredienti della bellissima giornata trascorsa alle Gole di Tiberio da 30 ragazzi del quartiere San Filippo Neri, meglio conosciuto come Zen. Questa mattina, le associazioni del “sistema Gole” Madonie Outdoor, La Rocca e Cooperativa Incontro, hanno ospitato l’associazione Bayty Baytik, che da 9 anni si occupa di sostenere i ragazzi al successo scolastico e contrastare la dispersione scolastica fornendo assistenza per il consolidamento delle conoscenze fondamentali. Il laboratorio in questione, “ImpariAmo Insieme” è inserito nell’ambito del progetto “Varcare la Soglia”, promosso dalla fondazione “L’albero della vita” e rivolto ai ragazzi dai 6 agli 11 anni. Esso prevede, inoltre, la collaborazione dell’arma dei Carabinieri, con l’intento di educare “all’altro punto di vista” rispetto alla realtà che i bambini del quartiere sono abituati a vivere e cercare di sfatare falsi miti che non fanno altro che accrescere il divario tra la gente del quartiere e le istituzioni. Nello specifico, la giornata di oggi, ha visto i ragazzi dell’associazione trascorrere delle ore di puro divertimento alle Gole di Tiberio, coi che si sono prodigati nel far conoscere ai giovani turisti le bellezze naturali, geologiche e culturali del sito geopark Unesco. Pieni di curiosità e di vitalità, i ragazzi hanno mostrato grande interesse e sensibilità nell’apprendimento delle nozioni spiegategli. Per conoscere in toto le le iniziative dell’associazione Bayty Baytik è sufficiente visitarne il sito al link http://www.baytybaytik.org/baytybaytik/index.html. “Ormai da anni collaboriamo con associazioni e cooperative che si impegnano nel sociale, per far fruire la natura anche a chi è meno fortunato – ha dichiarato Giovanni Nicolosi, responsabile dell’associazione Madonie Outdoor – Negli anni abbiamo ospitato anche i ragazzi del carcere minorile Malaspina. La natura è di tutti, ed è giusto che anche i meno fortunati possano apprezzarne e gustarne la bellezza“.
Angelo Giordano