Il mostro delle gole di Tiberio tra mito e realtà. Un conto è raccontare una leggenda, un altro è viverla: è questo quanto accade durante un’escursione alle Gole di Tiberio. Mentre si avanza lungo il letto del torrente, avvolti da una millenaria atmosfera, è come se ci si sentisse “osservati” da forme di vita primitive, imprigionate nella roccia, dallo strano profilo a tratti umano. Epopea vuole che tra di esse, un tempo abitanti del posto, vi sia intrappolato un orrendo ma ineffabile custode che se da un lato sembra incutere timore, dall’altro pare che strizzi l’occhio ai passanti, quasi a voler simpatizzare con loro: si tratta del “mostru”. Vero e proprio elemento di attrazione per grandi e piccini, si crede che si sia risvegliato soltanto una volta. Esso, disturbato dal chiasso per i lavori di realizzazione della strada di accesso al geosito, sembra che avrebbe impaurito una mandria di mucche che si abbeveravano, tanto da far chiedere aiuto alle autorità locali da parte del proprietario del bestiame. Da allora il mito di questa anomala creatura è diventato quotidiana realtà: basta passare di lì per vivere un momento fascinoso nella spettacolare cornice wild offerta da questo piccolo canyon naturale. Perché leggenda e storia raccontano di cose differenti. Ma di tanto in tanto si scopre qualcosa che si lega a entrambe.
Rosario Vecchio